Progetto Odisseo
Contrasto della povertà educativa minorile
Si è svolto lunedì 9 settembre, alle ore 11, presso la Casa Lavoro e Preghiera di Padre Giovanni Messina, a Palermo, l’incontro di presentazione alla città e alla stampa del Progetto Odisseo. A condurlo, Maria Pia Pensabene, responsabile di progetto per il CIRPE. Presenti anche i partner del progetto e i rappresentanti della municipalità, nelle persone dell’assessore comunale alla Scuola, Lavoro, Sanità, Giovani, Parità di genere, Giovanna Marano e del Sindaco di Palermo, Leoluca Orlando.
Di seguito, il comunicato dell’Ufficio stampa di Progetto Odisseo.
“Era l’8 settembre del 1901 quando in una casina fatta costruire sul porticciolo di Sant’Erasmo dal principe Alessandro Tasca di Cutò, utilizzata nel tempo come chiesa, teatro di marionette e magazzino di legname, Padre Messina istituì, dopo averla acquistata, la prima Casa Lavoro e Preghiera, un centro di accoglienza per gli orfani e i più bisognosi. La miseria a quel tempo era fortissima. Dalla Kalsa alle zone Sud della città, descritte dal prelato come “l’Africa di Palermo”, erano moltissimi i bambini abbandonati ad una vita di stenti, umiliazioni e sfruttamento. Grazie alla carità dei ceti più blasonati e all’aiuto materiale di uomini e donne del popolo quel magazzino diventò negli anni una Casa sempre più grande e accogliente in grado di ospitare, formare e sostenere migliaia di bambini e ragazzi soli al mondo. Dal 1949, anno della morte di padre Messina, la casa è retta da una Fondazione, Casa Lavoro e Preghiera di Padre Messina, che ha continuato a svolgere attività a favore dei bambini e dei più bisognosi, grazie alle Orsoline del Cuore di Gesù e poi alle Piccole Suore Missionarie della Carità.
Una mission che adesso, esattamente 118 anni dopo, si rafforza con un progetto finanziato da Con i Bambini, l’Impresa sociale, partecipata al 100% da Fondazione con il Sud, che gestisce il Fondo Nazionale dedicato al contrasto della povertà educativa. Un percorso di tre anni dal titolo Odisseo che tra le tante azioni prevede la nascita in un’ala dell’ex orfanotrofio affacciato sul mare, del primo Ostello Sociale di Palermo. Uno spazio di comunità per crescere insieme e sperimentare nuove politiche di welfare. L’ostello avrà una foresteria per l’accoglienza turistica con 24 posti letto e darà lavoro ai genitori dei bambini beneficiari diretti del Progetto. Al contempo, sarà un luogo di servizi per la comunità del territorio, con una sartoria sociale autogestita (nello spirito della scuola di sartoria utilizzata nel Novecento per dare una formazione alle bambine), attività di dopo-scuola e baby sitting.
Il progetto è stato presentato questa mattina alla Casa Lavoro e Preghiera di Padre Messina in via Giovanni Messina 1 e prevede l’intervento di numerose associazioni del terzo settore, oltre che del Comune di Palermo e di enti di ricerca per monitorare l’impatto sociale degli interventi.
Capofila e Soggetto Responsabile è il CIRPE (Centro Iniziative ricerche programmazione economica), ma sul campo saranno impegnati oltre al Comune di Palermo con l’Assessorato Scuola, 7 tra associazioni e enti partner e 5 scuole: la Fondazione Casa Lavoro e Preghiera di Padre Messina; La Linea della Palma APL; la cooperativa sociale Pantogra; l’ecomuseo Mare Memoria Viva; il Circolo Legambiente Lojacono; Confesercenti Palermo; Next per la valutazione di impatto sociale; l’Istituto comprensivo Padre Pino Puglisi; la scuola secondaria di primo grado Don Lorenzo Milani e la Direzione didattica Maneri – Ingrassia, oggi ICS; l’Istituto superiore Alessandro Volta e la Direzione didattica Francesco Orestano.
Un “viaggio” tra i quartieri Romagnolo, Settecannoli e Brancaccio che coinvolgerà direttamente oltre 3 mila tra bambini e ragazzi dai 5 ai 14 anni e, indirettamente, insegnanti, genitori e cittadini, puntando innanzitutto lo sguardo sul mare come risorsa culturale, ambientale ed economica del territorio e della città.
Tre gli “approdi” stabili che il progetto si propone di creare: un POLO OPERATIVO rappresentato dalle Scuole, dove si sperimenterà un innovativo sistema di orientamento interciclico: laboratori musicali, di fitness, di educazione alla salute, di coding e di stampa in 3D delle opere d’arte (anche al fine di rafforzare le competenze STEM), attività di promozione e valorizzazione del talento artistico e sportivo dei giovani; un POLO DI COMUNITÀ alla Casa lavoro e preghiera di Padre Messina dove nascerà l’Ostello sociale che avrà anche lo scopo di finanziare i servizi per i bambini del quartiere e sostenere le attività di volontariato di supporto educativo e genitoriale (come il doposcuola, il babysitting, il tempo d’estate, la sartoria sociale, i percorsi di educazione ambientale, lo sportello di sostegno socio-educativo e lo sportello di orientamento al lavoro); e un POLO DI INCONTRO all’EcoMuseo Mare Memoria Viva in cui si realizzerà una mediateca dotata di libri, giochi e attrezzature multimediali per lo story-telling digitale, dove sperimentare esperienze di educazione non formale, digitali, narrative e creative, attività di mappatura partecipativa, di narrazione ed esplorazione urbana, e di educazione ambientale (come il ripristino delle praterie di Posidonia oceanica nel tratto interessato del golfo di Palermo guidato da Legambiente)”.
Tra le azioni previste anche percorsi di orientamento al lavoro e di promozione di welfare aziendale (curati da La linea della palma e Confesercenti Palermo) per gli abitanti e le imprese dei quartieri interessati dal progetto, l’attivazione di tirocini extracurriculari di inserimento lavorativo e la costituzione di una cooperativa sociale per la gestione dell’Ostello.
I lavori per la realizzazione dell’Ostello inizieranno ad ottobre e dureranno presumibilmente 6 mesi. Nel frattempo, partiranno gli avvisi per la selezione del personale e i corsi di formazione e le altre attività all’interno delle Scuole e dell’Ecomuseo Mare Memoria Viva. Bandi e step del progetto saranno visionabili su Facebook e Instagram oltre che sul sito dedicato www.progetto-odisseo.it.
Gioia Sgarlata
Ufficio stampa progetto Odisseo
Ogni altra informazione può essere richiesta inviando una mail a C.I.R.P.E. e/o a La Linea della Palma
oppure visitando il sito Internet del progetto www.progetto-odisseo.it